MODIFICA AGLI ARTT. 3 e 34 – PENSIONE DI ANZIANITA’

CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI – REGOLAMENTO PER L’ATTUAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEGLI ISCRITTI E DEI LORO FAMILIARI
MODIFICA AGLI ARTT. 3 e 34
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PROPOSTA DI MODIFICHE REGOLAMENTARI
ABROGAZIONE ART. 3 E INTEGRAZIONE ART. 34

PENSIONE DI ANZIANITA’

Testo modifiche artt. 3 e 34-1

 

dal sito del collegio dei geometri di reggio emilia

06/12/2021 Comunicazione del Delegato Cassa – cancellazione pensione anzianità

Gentili Colleghi,

prima di tutto mi presento, sono Davide Giansoldati attuale Consigliere e Tesoriere del Collegio Geometri e Geometri Laureati e dell’Associazione Geometri di Reggio Emilia, giunto ormai al termine del secondo mandato da Consigliere e neo eletto Delegato Cassa Geometri.

Vorrei ricordare e porgere un ringraziamento per il lavoro svolto dal collega Fabio Sassi, Delegato dimissionario.

In poche righe desidero rimarcare l’importanza della comunicazione arrivata dalla Direzione Generale Cassa Geometri, in merito alle modifiche regolamentari del nostro sistema pensionistico. Tali variazioni derivano dal voto espresso dai Delegati durante il Comitato di Roma, svolto nelle giornate del 24 e 25 novembre 2021, alla proposta presentata dalla Presidenza, in merito all’abrogazione dell’articolo 3 del Regolamento che di fatto cancella la pensione di anzianità.

Dal primo gennaio 2022, come da comunicazione Cassa Geometri, entrerà in vigore il nuovo regolamento che prevede comunque la possibilità di richiedere la pensione di vecchiaia anticipata (con almeno 60 anni di età anagrafica e 40 di contributi), con riduzioni percentuali mensili sulla quota di pensione retributiva.

Pertanto mi rivolgo in particolare a coloro che hanno maturato i requisiti di anzianità ed intendono presentare domanda di pensionamento. Fino al 31 dicembre 2021 è possibile inoltrare l’istanza mantenendo invariato il calcolo pensionistico oggi vigente; dal nuovo anno, non essendo più in vigore l’articolo 3, a chi intende comunque procedere con la domanda di pensionamento anticipato rispetto ai 67 anni di età, verranno applicate le riduzioni sulla prestazione come da nuovo regolamento. (art. 34 comma 6 bis). Riduzioni che si ripercuoteranno anche sul calcolo delle pensioni in totalizzazione.

Come vostro Delegato vorrei comunicarvi che il voto espresso all’interno del Comitato dei Delegati appena concluso, in merito alla modifica regolamentare così come è stata presentata ed approvata, è stato contrario insieme alla minoranza di altri 30 delegati. Tali motivazioni non possono essere espresse in poche righe, ma i fattori che hanno portato a tale votazione sono molteplici e sono disponibile ad illustrarli qualora mi venga richiesto da ognuno di voi.

Per quanto riguarda tutte le informazioni e le domande pensionistiche, vi invito a seguire l’incontro informativo Cassa del 9 dicembre p.v. e a contattare la Segreteria del Collegio.

Vorrei augurare a voi e alle vostre famiglie un Felice Natale.

Il Delegato

Davide Giansoldati

Collegio Geometri e G.L. della

Provincia di Reggio Emilia

 


dal sito del collegio dei geoemtri di prato

https://geometriprato.it/HDDCloud/index.php/s/aPrgdYcutuyqKHd/download

Caro Presidente, cari Colleghi del Consiglio,
il Comitato dei Delegati che si è concluso giovedì u.s., oltre ad occuparsi dell’esame edapprovazione del bilancio preventivo per l’anno 2022 e delle valutazioni sullo stato delle società partecipate da Cassa, si è occupato della questione già anticipata nelle commissioni legislativa e dei referenti che si sono succedute a partire dalla ripresadelle attività delle stesse dopo la pausa estiva; la riforma del nostro sistema pensionistico.
La questione, già dibattuta ed analizzata nei principi e nei suoi termini generali nel corso delle nostre riunioni regionali, è stata posta al Comitato dei Delegati.
La riforma, certamente di forte portata in quanto la sua applicazione stralcia l’uscita per anzianità, lascia invariate l’uscita per vecchia anticipata e per vecchiaia (rispettivamente a 67 anni e a 70 anni).
Contemporaneamente al fine di preservare eventuali progetti già programmati da chi, prossimo al traguardo dell’uscita per anzianità (40 anni di iscrizione alla Cassa e 60 di età anagrafica), si è pensato, ed in tal senso deliberato, di consentire comunque tale uscita disincentivandone però la richiesta – che altrimenti andrebbe ad anestetizzare gli effetti della riforma – applicando delle penalizzazioni nella quantificazione della prestazione, nell’ordine dell’ 1% per ogni mese che separa l’eventuale richiedente dal
compimento del sessantasettesimo anno di età, con una penalizzazione minima del 12% per chi richieda l’uscita dopo aver compiuto il sessantaseiesimo anno.
Troverai qui allegato il testo a fronte delle modifiche apportate agli articoli 3 e 34 del nostro regolamento per l’attuazione delle attività di previdenza, dalla cui lettura meglio potrai comprendere ed interpretare quanto fino a qui detto. La delibera assunta dovrà essere adesso approvata dai ministeri vigilanti.
Il Presidente Diego Buono ti avrà già inviato una comunicazione con la quale invita te ed il Consiglio per una illustrazione sui termini della manovra, che si terrà nel primo pomeriggio del 1° dicembre p.v.
Ti anticipo che il provvedimento è stato deliberato a larga maggioranza, d’altronde era comprensibile che fosse così in quanto, la decisione da assumere, nei confronti della quale nessuno ha negato il fondamento, non era certamente delle più popolari ed era oggettivamente fisiologico che si manifestassero dei distinguo oppure che si proponessero soluzioni alternative comunque volte ad affrontare in modo forse meno
efficace lo stesso scopo.
I Delegati della Toscana, dopo averlo valutato, hanno condiviso il provvedimento ed hanno manifestato con il documento qui allegato la loro dichiarazione di voto.
Siamo consapevoli che la dichiarazione allegata non comprenda tutte le motivazioni che hanno portato noi Delegati ad esprimere un giudizio positivo; d’altronde non può essere che così, trattandosi di un documento fortemente riepilogativo la cui essenzialità alla fine altro non è che la manifestazione di assenso e di condivisione della proposta.
Gli elementi fondamentali che hanno determinato la nostra scelta, così come quella della maggioranza dei Delegati, sono da collocare in una più ampia valutazione del sistema previdenziale pubblico e privato che, nei termini di uscita previsti anche nella ormai previgente nostra anzianità, non sono assolutamente più sostenibili in quanto basati su un sistema eccessivamente premiante a scapito delle più giovani generazioni
che si trovano già, e si troveranno ancora di più in un futuro ormai prossimo, a sostenere un debito previdenziale generato da altri.
Sicuramente il Presidente mercoledì prossimo estenderà e meglio illustrerà questo tema.
Nella delibera assunta vi sono delle particolarità e delle conseguenze per gli iscritti che, pur se non esplicitate, si avvereranno sulla scorta dell’applicazione delle norme contenute nel regolamento.
Due sono gli aspetti che penso possa valere la pena di accennare in questa nota:
– Il trattamento pensionistico, anche per chi vorrà optare per una uscita anticipata rispetto al compimento del sessantasettesimo anno di età, verrà calcolato sulla scorta di quanto previsto nell’uscita per vecchiaia anticipata (e non più per quello previsto dalla cessata uscita per anzianità): questo si traduce nell’applicazione del calcolo della quota parte retributiva non fino al 31/12/2006 ma al 31/12/2009;
– Gli anni irregolari ai fini del conseguimento del requisito necessario per maturare il diritto alla pensione, saranno anche quelli nei quali non è stato raggiunto il volume di affari minimo previsto per la ormai ex uscita dell’anzianità.
A quanto sopra è importante aggiungere che, a fronte di un indubbio sacrificio (per alcuni potrebbe essere tale), derivante dalla posticipazione della soglia di uscita ne deriverà, a nostro parere, un beneficio per il pensionato (che non richiederà l’uscita anticipata) di ricevere un assegno che gli darà modo di affrontare con più serenità il periodo successivo alla sua definitiva uscita dal mondo del lavoro.
Certo che quanto sopra non possa essere considerato come esaustivo delle
considerazioni necessarie, presto fino da adesso la massima disponibilità, mia e di chi ci rappresenta nelle commissioni legislativa e referenti così come quella di Gianni che ci rappresenta tutti nel Consiglio di Amministrazione, per approfondire quanto ritenuto da Te e dai Colleghi necessario.
Nella convinzione di avere bene operato, invio cordiali saluti.
Il Delegato per il Collegio di Prato
Alessandro Nincheri