dal bilancio cassa
Fondo Immobiliare Lombardia FIL : https://www.fhs.it/fondo-immobiliare-di-lombardia-comparto-uno/
https://redosgr.it/fondi/
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Fondi Investimenti per l’Abitare FIA https://urbanpromo.it/2020/progetti/fia-fondo-investimenti-per-labitare/
Da oltre dieci anni Cassa Depositi e Prestiti è impegnata a promuovere e sostenere lo sviluppo dell’Edilizia Privata Sociale, il cosiddetto Housing Sociale, attraverso un fondo di fondi, il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), di cui è investitore di riferimento (con 1 miliardo di euro capitale, pari a circa il 50% della dotazione fina
nziaria complessiva), nonché gestore attraverso la controllata CDP Investimenti SGR. Il FIA opera attraverso un Sistema Integrato di Fondi (SIF): 29 fondi immobiliari locali, gestiti da 9 SGR, che hanno come investitore di riferimento il FIA (con quote comprese tra il 33 e l’80% del capitale totale) e come co-investitori gli stakeholders del territorio, in primis le fondazioni locali di origine bancaria, ma anche Regioni, Province, Comuni, cooperative di abitazione e sviluppatori privati. Le risorse complessivamente mobilitate dal SIF sono pari a circa 3 miliardi di euro (moltiplicatore 3X rispetto all’investimento di CDP), grazie alle quali il SIF può essere considerato – a livello mondiale – il terzo intervento per dimensioni attivo nell’ambito dell’impact investing.
L’offerta del SIF traguarda a regime circa 20.000 alloggi sociali oltre a posti letto in residenze temporanee e studentesche distribuiti su tutto il territorio
nazionale. Ad oggi sono circa 230 gli interventi realizzati o in corso di realizzazione.
Il programma di Social Housing promuove, in particolare, tre distinte tipologie di interventi: (i) nuovi quartieri di social housing nelle città che offrono alloggi prevalentemente in affitto ma anche in vendita convenzionata alle giovani coppie, alle famiglie numerose o monoparentali, agli immigrati regolari; tra gli esempi più rilevanti: Cenni di Cambiamento, Borgo Figino e Redo a Milano, Vivo al Venti, Cascina Fossata e Nuova Falchera a Torino, le Piagge a Firenze, Padova via del Commissario, le Corti di Medoro a Ferrara, le Corti Perugine a Perugia, Quartiere Stadio a Lecce, Parco Gentile a Bari, Housing Città dei Sassi a Matera; (ii) edilizia universitaria e temporanea, che offre posti letto e servizi agli studenti fuori sede e a coloro che sono costretti ad affrontare un’esigenza abitativa limitata nel tempo; tra gli interventi più rilevanti: Campus Santa Marta a Venezia, Padova via Delù, Ivrea24 e Campus Sanpaolo a Torino, Campus Certosa e Campus Monneret a Milano, l’ostello We_Bologna a Bologna; (iii) strutture socio-sanitarie e le residenze protette per gli anziani autosufficienti e non, tra cui Villa Fastiggi a Pesaro e Civitas Vitae Marche, sulla base di un modello innovativo che vede la longevità come risorsa di comunità.
Fondo Parchi Agroalimentari Italiani PAI – dentro c’è FICO, a Bologna, quello di Farinetti.
https://prelios.com/it/news/avviato-il-fondo-parchi-agroalimentari-italiani-pai# https://prelios.com/it/news/avviato-il-fondo-parchi-agroalimentari-italiani-pai#
Questo è quello che si scriveva nel 2014 di fico, ma era evidente che così non sarebbe stato. Eppure gli investimenti dovevano essere fatti. Oggi, 2023, si è dimostrato essere di fatto un fallimento., come se servisse proprio a questo.
AVVIATO IL FONDO PARCHI AGROALIMENTARI ITALIANI (PAI)
- VALORE INIZIALE DEL FONDO PARI A CIRCA 100 €/MLN
- IL FONDO DARÀ VITA AL PROGETTO BOLOGNESE F.I.CO. EATALY WORLD
- IL PARCO TEMATICO ATTIRERÀ OLTRE 6 MILIONI DI VISITATORI ALL’ANNO
Milano, 02 aprile 2014 – Prelios SGR ha avviato il Fondo Parchi Agroalimentari Italiani (PAI), riservato ad investitori qualificati, promosso dal CAAB, il Centro Agro Alimentare di Bologna, a seguito di gara precedentemente indetta.
Il Fondo, gestito da Prelios SGR, svilupperà il progetto F.I.CO. (Fabbrica Italiana Contadina) Eataly World, il parco tematico che sarà il principale punto di riferimento internazionale per la divulgazione e la conoscenza delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche italiane attraverso la ricostruzione delle principali filiere produttive.
Il Fondo ha un valore iniziale di circa 100 milioni di euro, composti per circa 55 milioni di euro dal valore a mercato dell’area conferita direttamente dal CAAB a fronte dell’emissione di quote del fondo, e per i restanti oltre 40 milioni di euro dall’apporto di equity da parte di primari investitori istituzionali.
La durata del Fondo è fissata in 40 anni.
Il parco F.I.CO. Eataly World, la cui apertura è prevista entro la fine del 2015 creando così un ideale ponte con l’EXPO di Milano, sorgerà sull’area di 80.000 metri quadrati relativa al mercato ortofrutticolo Comunale (di cui è previsto lo spostamento in area attigua) e comprenderà aree specifiche del settore agroalimentare ed enogastronomico, divise tra coltivazione, produzione, ristorazione, studio, ricerca, didattica e commercializzazione. A regime sono previsti circa 6 milioni di visitatori italiani e stranieri all’anno, con un considerevole impatto anche sull’indotto locale.