Purtroppo finirà male, ne sono sempre più convinto. La crisi è in atto, si comincia a sentire pesantemente. Ciò nonostante, pare che gli enti, di qualsiasi tipo o natura politica, si divertano a fare leggi impossibili da rispettare e che, nella realtà, finiscono per rendere esponenziale il costo della realizzazione dell’opera edile.
Gli studi professionali devono tentare di portare a casa il pane, finiscono quindi per promettere alla committenza cose impossibili da realizzare e firmano asseverazioni di rispondenza alle norme praticamente false.
Sono sempre più convinto che gli archivi comunali siano pieni di D.I.A. basati su dichiarazioni false o quantomeno forzose.
Ricordo che in occasione dell’ultimo condono di Berlusconi (che praticamente non serviva a niente visto che era più o meno una sanatoria), alcuni professionisti di Bologna inviarono ai loro clienti lettere per informarli che non si sarebbero resi disponibili per fare pratiche di condono. Posizione in parte corretta visto che i condoni premiano notoriamente che fa “male” e non di certo chi rispetta le regole. Dopo un po’di anni e dopo la promulgazione di un’infinità di norme impossibili da rispettare, mi piacerebbe avere tempo e denaro per andare a visionare tutte le loro Denuncie d’Inizio Attività (e sia chiaro che non sarebbe un reato – la legge lo consente) …se ne vedrebbero delle belle. Potrei smascherare un’infinità di malefatte.
Dovesse uscire un altro condono? …chissà cosa farebbero a ‘sto giro questi integerrimi professionisti?
Purtroppo siamo in un periodo storico normativo che è molto lontano dalla realtà ma, nessun collega, pare abbia la forza o la voglia di affermarlo con forza.