scrivania del professionista: fardello pesantissimo!!

La presentazione delle pratiche edili attraverso “La scrivania del professionista” del comune di Bologna è un fardello pesantissimo che ci siamo presi obbligatoriamente sulle spalle. Di fatto sostituisce il lavoro delle signorine comunali dello sportello edilizia che accettavano le pratiche, o simile. Si parla tanto di moduli unificati, poi dobbiamo riscrivere nuovamente gli infiniti dati nella modulistica on – line della scrivania del professionista. Ma la cosa peggiore è quella di non poter leggere le pagine successive senza aver compilato prima la precedente. E così …sto aspettando dalla mia cliente il codice SUAP in attesa di cambiare pagina. La stessa cliente mi chiede: ma una volta che le ho dato il codice SUAP posso incominciare i lavori? Io, a ragione di logica dovrei rispondere: no! …perché non so bene cosa mi verrà richiesto nella pagina successiva …e poi in quella dopo ancora. Dobbiamo aspettare il prossimo dato mancante.

Quando ci fu illustrato questo ennesimo importantissimo progetto per l’edilizia, il tecnico relatore Sart…. ci fece vedere la possibilità di firmare un unico documento assemblato che poteva contenere tutti i documenti richiesti. Così facendo si poteva firmare con firma digitale un solo file. Ovviamente questa procedura semplificativa non si può più fare. Ora devi presentare tanti documenti ognuno firmato per suo conto ed unirlo alle specifiche cartelline predisposte suddivise tra obbligatorie e non.

Non puoi nemmeno più presentare, come si è fatto per 50 anni, un’unica tavola progettuale costituita dagli elaborati esistente, progetto e interventi con un’unica testata. Ora ci vogliono 3 tavole separate con relative testate.

 

Poi arrivo a dover dichiarare la destinazione d’uso di progetto. Se non la compilo il sistema non può proprio andare avanti …è una cosa gravissima. Mi compare questa dicitura:

scrivania professionista 03

 

 

 

 

 

 

Peccato che io stia demolendo una struttura, senza nessuna ricostruzione successiva. Quale sarà la destinazione d’uso progettuale? Quindi, ispirandomi al prato che tornerà a nascere sul terreno precedentemente adibito a platea del plesso edilizio, rimango indeciso se spuntare:

– Accoglienza in strutture all’aperto attrezzate (campeggi, area sosta camper).

– Servizi per la coltivazione di orti urbani ad uso domestico aggregati in colonie organizzate.

– Presidio e coltivazione dei fondi, orticoltura, floricoltura e silvicoltura.

Chiudo gli occhi e ne scelgo uno a caso, sperando di non incorrere in un penale anche a seguito della frase appena asseverata nella modulistica della SCIA che riporto di seguito.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto tecnico progettista, in qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt.359 e 481 del Codice Penale, esperiti i necessari accertamenti di carattere urbanistico, edilizio, statico, igienico ed a seguito del sopralluogo nell’immobile esistente, consapevole di essere passibile di sanzione penale nel caso di falsa asseverazione circa l’esistenza dei requisiti o dei presupposti di cui al comma 1 dell’art. 19 della L. 241/90

ASSEVERA

la conformità delle opere sopra indicate, compiutamente descritte negli elaborati progettuali, agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati, la conformità al Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) comunale, al Codice Civile e assevera che le stesse rispettano la disciplina dell’attività edilizia di cui all’art. 9, comma 3, della L.R. n. 15 del 2013, come sopra richiamato,

 

….quindi procedo, e poco dopo mi si chiede di utilizzare lo strumento “mappe interattive” per dichiarare l’importantissima presenza o meno di vincoli sul territorio. Peccato che da un bel po’ di tempo le mappe interattive non funzionino, infatti mi compare questa videata:

scrivania professionista 02

 

 

 

 

 

che cavolo faccio ora? …ma soprattutto con chi ne parlo? Con chi condivido sto casino allucinante che va per forza asseverato ai sensi del codice penale??

…infatti l’ufficio tecnico del comune di bologna non riceve più e l’unico numero di telefono di riferimento alle segreteria non si trova sul sito se non dopo 2 gg di ricerche. Poi se anche chiami non sempre ti indirizzano al tecnico per la risposta. In mezzo a questi pandemoni hanno pensato bene di scappare, terminando il servizio informativo. Ovviamente il collegio dei geometri di bologna non batte ciglio. Saranno mica lotte di denaro tra comune e regione??? …non mi meraviglierei.

Mi invento questa risposta:

scrivania professionista 04

 

 

 

Quindi arrivo in “zona tecnica” e mi si chiede di compilare una infinità di dati di su, sa, snr, sup lotto ecc…….dell’esistente, del progetto, degli interventi. Nella fattispecie demolendo mi viene da dire : …”ma sa tin frega??” Compilo a fatica i dati dell’esistente, non schiaccio il tasto inserisci, vado in zona progetto e quando torno sulla zona esistente ….puff….tutto svanito. Cavolo!!!! …mettici un cacchio di salva automatico in ‘ste pagine del piffero!!!!

Scrivania del professionista …il portale in perenne cambiamento.

E pensare che un tempo potevi compilare un modulo e inviarlo per raccomandata …bei tempi di civiltà!!!

 

aggiornamento del 28 aprile 2016

sto presentando una variante ad una Scia di manutenzione straordinaria presentata con la scrivania del professionista. Mi vengono richieste le superfici utili ed accessorie che non capisco bene perchè mi vengano richieste. Infatti l’unità abitativa è rimasta identica, è conforme al precedente, non c’è né aumento né trasformazione di superficie. va bè!!!! e sia …fammi pure perdere tempo!!!

Mi viene in mente che ho già compilato obbligatoriamente questi inutili dati nelle pagine della “dematerializzazione” della scrivania del professionista, altrimenti non avanzavo nella compilazione e quindi nella presentazione della pratica. Vado quindi a ricercare tali dichiarazioni per copiarle e non perdere tempo, almeno per essere sicuro di dichiararle uguali, al netto delle approssimazioni. (notare il termine “al netto”).

Aiutatemi voi! …io forse non sono così sveglio e nemmeno capace, ma non le trovo. Infatti, fino a che la pratica è in bozza riesci a rielaborare tutte le pagine di dichiarazione, ma una volta presentata/accolta, se vai a rivederla, compare solo un estratto parziale riassuntivo delle dichiarazioni fatte, nella quali non compaiono per esempio quelle relative alle superfici.

A me non piace! Vorrei avere una copia di ciò che dichiaro a prescindere dal fatto che spero faccia fede la modulistica allegata! …altrimenti cosa la faremmo a fare?!

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