Arrivò a me, e forse a tutti gli altri geometri italiani, una PEC di Geomobilitati. Segnalavano la loro costituzione e invitavano all’adesione ed alla partecipazione. Non ricevo volentieri le PEC, quindi non l’ho gradita. Vivevo e vivo un discreto pessimismo per la politica di categoria e sul futuro tecnico in genere, soprattutto per il geometra, ed il pensiero di non essere l’unico a pensarla così mi ha rincuorato. Per la prima volta non mi sentivo l’unico a “votare contro”, come avviene in assemblea di bilancio del Collegio dei Geometri di Bologna. Pertanto mi sono messo in contatto con questi “ex ragazzi”. Dapprima mi sono permesso di fare notare che proporre di partecipare, senza fare capire a “cosa” partecipare, era quantomeno presuntuoso, poi mi sono unito a loro (incoerenza?). Di fatto ci mettono tutta la buona volontà che hanno, nel tempo possibile e gratuitamente. Hanno attivato da poco il sito http://www.geomobilitati.it/ ma non vi sono ancora contenuti. Geomobilitati nasce in realtà da un primo gruppo di geometri di Salerno, poi si sta ampliando in tutta Italia. Per comprendere un po’ meglio cosa sta nascendo vi rimando al loro primo sito http://www.geometriperpassione.it/ sul quale compare qualche contenuto, seppur ancora pochi, e al sito che trovate in facebook. Nel frattempo ci sono infiniti contatti, scambi di idee, proposte e valutazioni. A breve dovremmo saperne di più e qualche progetto dovrebbe essere divulgato. Io ho aderito e, nel mio piccolo, ne faccio parte attivamente, tentando di portare qualcosa di utile. Venerdì ho avuto con loro il mio primo incontro. Mi ha fatto piacere esserci. Per mio carattere non mi fido nemmeno di me stesso, figuriamoci degli altri, però al momento sono in linea con molti dei loro pensieri. Speriamo.
geomeobilitati
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