Archivi autore: Andrea Savini

agenzie immobiliari senza vergogna

Ci tenevo a fare sapere alle impunite agenzie immobiliari che, telefonando e citofonando più spesso, non aumenta il giro di mercato. Rimane invece ancorato alle esigenze di vita della gente. Per contro potrebbe capitare che appena ho notizie in merito ad una unità immobiliare in vendita non lo faccia sapere proprio a chi mi ha massacrato l’umore in questi lunghi anni.

addio anche al 1/16 per le superfici illuminanti

L’ultima trovata del comune di bologna,  è stata quella di minare una delle poche certezze dei requisiti asseverabili nelle pratiche edili. Forse in risposta del fatto che i requisiti “cogenti” sono stati rubati dalla regione ..o dallo stato.

Se prima era convenzionalmente dimostrabile di essere in ordine con i fattori illuminati sfruttando il parametro convenzione del 1/16 esimo oggi occorre dimostrare anche di rientrare nel 4% del FLMD. Non so se l’avete mai fatto?!  …io qualche volta. Esiste già da un po’ di anni. In città medievali, costruite o ricostruite nel dopo guerra, su strade cittadine, in presenza di portici, con alti edifici fronteggianti ….è impossibile rientrare nel 4%.

Pare che i tecnici del comune, quando ancora ricevevano su appuntamento, alla domanda rispondessero: noi non abbiamo modo di verificare che non sia vero quanto voi ci dichiarate.

Tanti anni fa un tipo, di prima mattina in pieno inverno, lasciò la macchina diesel accesa con le chiavi inserite e andò a prendere un caffè al bar. Il tempo del solo caffè e la macchina non c’era più. Il ladro venne condannato e insieme a lui ‘sto tipo …per istigazione a delinquere …ma ovvio …è un’altra storia.

Addio lavori in economa

Sabato 9 maggio ho partecipato all’ennesimo, inutile, corso di aggiornamento (maledetti crediti formativi), durantre il quale ci è stato detto che verrà meno la possibilità di poter eseguire lavori in economia nei cantieri edili. In pratica il muratore in pensione, che ritiene di eseguire lavori in casa propria, magari prima di cederla ad un figlio, sarà fuorilegge.

siamo al limite del sopportabile.

 

Visione Bilanci Fondazione Geometri E R

Il 21 giugno 2011, incuriosito sulle attività e sulle spese sostenute dalla Fondazione Regionale, scrivo una e-mil al Presidente T.D.P. sulla quale richiedevo di “avere” le distinte dei bilanci.

Mi viene risposto prontamente in data 27 giugno 2011 dallo stesso presidente che, in sostanza, quanto richiedevo era a disposizione degli stessi Collegi Regionali che aderiscono alla Fondazione (non tutti), e che mi sarei dovuto rivolgere al loro. Nella fattispecie, la persona di riferimento per me era l’allora tesoriere del Collegio di Bologna A.L., che contemporaneamente ricopriva anche la carica di Segretario della Fondazione.

In quei periodi avevo contemporaneamente fatto richiesta di “copia” del Bilancio del Collegio dei Geometri di Bologna, a causa della quale avevo scatenato un dubbio normativo proprio sulla legittimità del diritto di copia. (Nel merito di questa vicenda mi devo ricordare di scrivere qualcosa …….) . E’ quindi passato del tempo prima che potessi ricevere una risposta in merito, forse un po’ troppo. Poi ho avuto io le mie cose da fare, poi qualche problema ha bloccato il tutto fino a che, insisti insisti, oggi 26 febbraio 2015, sono stato ricevuto dal carissimo e stimatissimo collega G.P., che nel frattempo è diventato segretario della Fondazione, e dal consulente G.C. professionista commercialista, estraneo alle cariche istituzionali, ma vero intenditore della materia “Fondazioni”.

Ho avuto un interessantissimo colloquio garbato di cose sconosciute che, ancora adesso che mi sono state spiegate, faccio fatica a capire. Un meccanismo decisamente complesso.

Unico momento di “gelo” della lunga discussione quando ho chiesto copia di specifiche spese riferite ai bilanci sommari. I bilanci sommari invece mi sono stati dati.

Farò seguito……

Crediti formativi, tutto da rifare!

quindi …chi si era privato di un po’ di denaro e di tempo libero, dedicandoli al conseguimento dei crediti formativi, li ha buttati via!!!
sono uscite le nuove regole, più rigide e ferree delle precedenti, che cancellano gli sforzi fatti fino ad oggi.
Insisto, non sono d’accordo!

informazione o propaganda?

Vengo informato che il mio collegio ha preso finalmente posizione, scrivendo il seguente lodevole articolo nei confronti dello spot televisivo fatto dal governo Renzi per propagandare la recente norma edile. Lo condivido perché ritengo sia una cosa ben fatta. Non so però se questo articolo è stato indirizzato a dirigenze di enti, o se è stato divulgato a diverse forze politiche? In alternativa sarebbe uno splendido sfogo che rimarrebbe circoscritto.

Infatti, se si guarda i riferimenti di seguito riportati, si trova la lettera del presedente Savoldi che scrive agli interessati, ma solo nei termini della perplessità della parte relativa all’accatastamento e non nel merito di tutto il resto.

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questo invece l’articolo

http://www.collegiogeometri.bo.it/it/cms/notizie/007/fn_id3622_p0/professione-spot-governativo-sulla-semplificazione-edilizia.aspx?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook

qui riportato:

 

30/01/2015

PROFESSIONE: Spot governativo sulla semplificazione edilizia

Le considerazioni che seguono esprimono la posizione del Consiglio Direttivo del Collegio Geometri e G.L. di Bologna.

 

INFORMAZIONE O PROPAGANDA?

Gli spot televisivi trasmessi dal Governo per “informare” i cittadini sulla semplificazione in materia edilizia apportata dal c.d. ‘Sblocca Italia’ sono imprecisi e fuorvianti e se fossero spot commerciali probabilmente se ne parlerebbe come ‘pubblicità ingannevole’.

Gli elementi positivi nello “Sblocca Italia” non mancano: la modulistica unificata, in particolare, è orientata alla semplificazione del rapporto tra cittadino e P.A., ma ciò non riduce l’impegno e la responsabilità del Professionista che deve asseverare ai sensi dell’art. 481 del Codice Penale la conformità dell’intervento alla vastissima normativa che riguarda l’attività edilizia.

Sul sito del Ministero della Funzione Pubblica si legge: ”Il nuovo modulo CILA unifica e razionalizza quelli in uso negli ottomila Comuni Italiani e dà attuazione alle semplificazioni del decreto “Sblocca Italia”. Per gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali degli edifici – compresi l’apertura di porte e lo spostamento di pareti interne, gli accorpamenti e i frazionamenti – è sufficiente una semplice comunicazione che può essere compilata in pochi minuti dall’interessato e asseverata da un professionista.”

La “semplice comunicazione” non è però per nulla “semplice” perché consiste di numerose e specifiche informazioni che il cittadino normalmente non conosce; lo stesso Professionista poi, per poter “asseverare” l’intervento, deve prima averlo progettato, individuando le criticità e risolvendo eventuali non conformità alle molte norme applicabili al caso specifico; in sintesi, il contenuto e le responsabilità della asseverazione equivale a quella dei titoli abilitativi maggiori (SCIA e PDC).

Né più né meno.

Ritornando allo spot, i messaggi inviati al cittadino sono:

  1. Se vuoi RISTRUTTURARE casa, DIVIDERE o UNIRNE due, farlo è più semplice e veloce
    2. Comunichi i Lavori al Comune e inizi subito
    3. Meno documenti da presentare
    4. Non paghi oneri
    5. L’accatastamento lo fa il Comune
    6. E’ CASA TUA, DECIDI TU

La verità vera è che alcuni di questi punti sono – come minimo – esposti in maniera fuorviante:

(1) si sostiene che ristrutturare, dividere o unire appartamenti sia più semplice e veloce, ma in realtà i tempi necessari e la possibilità di eseguire questi lavori sono pressoché invariati rispetto a prima;

(2) si suggerisce che il cittadino, in pochi minuti, possa comunicare al Comune l’esecuzione dei lavori ed iniziarli subito, ma si omette la necessità e l’obbligatorietà delle prestazioni per cui è indispensabile farsi assistere dal Professionista;

(3) si parla di “meno documenti”, che in effetti sono sostituiti da un’unica asseverazione: come dire che diminuisce la carta ma non l’impegno e la responsabilità del Professionista;

(4) questa è l’unica affermazione completamente vera, gli oneri sono stati azzerati o quasi;

(5) questa affermazione è, al tempo stesso e paradossalmente, la più vera e la più falsa, perché questa procedura è scritta appunto nel c.d. Sblocca Italia, ma ad oggi non si conosce un Comune che l’abbia messa in pratica né quali saranno i costi che si dovranno sostenere per renderla operativa (e chi pagherà questi costi);

(6) “è casa tua, decidi tu” è un bello slogan, ma nulla di più; caro Cittadino, in realtà decidi tu solo se quello che vuoi fare è conforme alla vasta e complessa normativa di settore, altrimenti non decidi un bel nulla!

Come Professionisti che operano quotidianamente ‘sul campo’ ci spiace una tale sottovalutazione del lavoro dei tecnici, del nostro lavoro, che è anche garanzia nei confronti della collettività.

Mentre da un lato si richiede maggiore professionalità e conoscenze (tecniche, giuridiche, amministrative ecc.) dall’altro si viene dipinti come semplici firmatari di moduli compilati dal cittadino: nulla di più falso!

Il Testo Unico dell’Edilizia affida alle professioni tecniche l’onere della verifica preliminare, del progetto e quindi della successiva asseverazione; se si voleva permettere al cittadino di fare in fretta sarebbe stato sufficiente eliminare tout court la figura del Progettista dal procedimento edilizio; nessuno avrebbe più controllato nulla e si sarebbe precipitati nel Far West amministrativo.

Come Professionisti riteniamo che il Governo debba limitare questo tipo di pubblicità che da un lato crea false aspettative nei cittadini e dall’altro svilisce le Professioni Tecniche a cui sono pure affidati, in virtù del principio di sussidiarietà, compiti importanti per la collettività.

* * *

In allegato:

  • la comunicazione del CNGeGL sul tema ‘Accatastamento da parte dei Comuni’;
  • l’articolo su geometrinrete.it
  • l’articolo apparso su Italia Oggi.

 

risultati votazioni elezioni consiglio direttivo collegio geometri bologna 2014-2018

e’ in atto una primavera al collegio dei geometri di bologna. per la prima volta da tanti anni si è proposta una nuova lista di candidati. benché improvvisata all’ultimo è comunque gradita la volontà. premesso che l’affluenza alle urne del collegio è a dir poco scarsa, il che la dice lunga sull’attenzione media dell’iscritto, la nuova lista non si è poi piazzata così male. allego i voti dello scrutinio finale. chissà …speriamo non buttino via la lodevole iniziativa e sfruttino l’occasione per trasmettere al consiglio eletto l’opinione diffusa del geometra.

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