Archivi autore: Andrea Savini

Interessi applicati sui tardati pagamenti alla Cassa Italiana Geometri

Spettabile Presidente Fausto Amadasi,

ricevo lettera annuale di riassunto delle iniziative della Cassa Italiana Geometri e mi permetto di discutere la frase che segue:

 “Quest’anno, eccezionalmente, a causa della difficile congiuntura economica, potrai avvalerti della possibilità di posticipare i pagamenti fino al 15 febbraio 2010, utilizzando …….Il prossimo anno ti saranno automaticamente addebitati i soli interessi del 6% in ragione d’anno, senza applicazione di altri oneri”

 Personalmente mi intendo poco di queste cose, ma la domanda mi nasce spontanea: gli altri anni, se uno ritardava un pagamento, cosa succedeva? Gli tagliavate una mano?

Non sono a conoscenza di quelli che siano i tassi medi d’interesse, ma ritengo che chiunque riesca a trovare piccoli finanziamenti a tassi ben migliori. Personalmente, volendo comunque ancora credere che la Cassa dei Geometri sia un organo degli iscritti, noto come questa iniziativa sia di certo vantaggiosa per la nostra convenzionata Banca Popolare di Sondrio piuttosto che per noi.  La Popolare di Sondrio si troverà di fatto a gestire una crescente richiesta di credito, che già ci offre a tassi minori del 6%.

aggiornamento del 18 maggio 2011

ho ricevuto in questi giorni una lettera dalla cassa geometri con la quale vengo informato che sui tardati pagamenti verranno applicati gli interessi del 4%. Decisamente più sensati rispetto al 6% degli anni precedenti.   …..mi piace pensare di essere stato ascoltato. Grazie

Caro professionista che hai votato in Sindaco Cofferati, eccoti il ben servito.

Con la prossima approvazione del RUE (regolamento edilizio) la maggioranza degli interventi edilizi che riguardavano i piccoli proprietari o le piccole imprese, come i frazionamenti edilizi, i piccoli aumenti di superfici e i cambi d’uso delle attività, spariranno o saranno boicottate a tal punto che, anche la committenza più interessata, sarà costretta a desistere dalla possibilità d’intervento.
La potenzialità del piano, avrà la sua massima espressione nelle realizzazioni delle nuove zone di espansione, in mano ad una manciata di grandi imprese o di cooperative edili e ne favorirà la migrazione da parte, soprattutto, di quegli usi come gli uffici o il piccolo commercio che si troveranno nell’impossibilità pratica ed economica di adattarsi agli standard esistenti.
Questo per levare ogni illusione a chi crede ancora che la politica, tenga presente e sostenga le tasche del “piccolo” cittadino, paradossale soprattutto per chi, con il “piccolo”, c’è andata a braccetto per anni.

 

agg. del 19/06/2009

Mi dicono i colleghi del collegio della commissione urbanistica che buona parte delle nostre osservazioni al nuovo RUE sono state accettate. Tra queste, pare sia stato ripristinato il vecchio una-tantum.

Nel riservarmi di controllare, rimango dell’idea che regolamenti cosi’ complicati, restrittivi e prestazionali, siano un grosso limite alla possibilità di intervenire sugli immobili, soprattutto quelli esistenti, rallentando l’economia edile ad essi legata e di conseguenza,  indirettamente, la crescita del paese. Rimango quindi dell’idea che questo regolamento non sia al passo con la richiesta di ripresa che si avverte in questo periodo di crisi.

Consigli per chi non è esperto

Le tre parti in causa nel processo edilizio sono la committenza, il tecnico e l’impresa. E’ importante che il tecnico e l’impresa non si conoscano o quantomeno che non siano in rapporto. E’ frequente che l’opera realizzata dall’impresa presenti difetti o errori che, qualora rimediabili, comportano ulteriori oneri di sistemazione. Se l’errore non è imputabile alla progettazione e probabile che sia causato dall’impresa, il tecnico, dopo averlo constatato, deve proporre una soluzione e di conseguenza imporre il ripristino dell’opera all’impresa. Quando tra i due esiste un rapporto potete immaginare come la situazione si complichi!

Ad esempio, sarà capitato a parecchie persone di sistemare casa, magari semplicemente un bagno, una cucina o anche l’intero appartamento, di essersi avvalsi della competenza di un tecnico di fiducia, sia esso geometra, architetto o ingegnere e di aver affidato i lavori all’impresa consigliata dal professionista. E’ chiaro che, se l’impresa è già stata “testata” dal professionista, dal lato pratico potrebbe essere un vantaggio, ma immaginatevi a quali imbarazzi o problematiche si andrebbe incontro in caso di danni da ripristinare. Se poi l’impresa e il professionista sono strettamente legati, è probabile che contemporaneamente al vostro lavoro ne stiano gestendo altri, in altri cantieri, magari anche di importi maggiori. Voi, al posto del tecnico, andreste a rovinare i rapporti personali con l’impresa con la quale sono in movimento lavori e denaro? Quanto descritto non è banale, anzi, accade in molti casi.

Simili situazioni capitano inoltre quotidianamente nei condomini, quando piccole manutenzioni ordinarie (che piccole poi non sono) vengono affidate, per semplicità, direttamente all’impresa di fiducia dell’amministratore il quale, non agendo (e per quanto ne so io non potendo agire) in qualità di tecnico professionista competente in materia edile, non si rende per altro responsabile delle eventuali malefatte dell’impresa.

Considerate sempre che qualsiasi impresa è tenuta a realizzare i lavori che offre, con garanzia di risultato, secondo i dettami della “buona tecnica” e secondo i criteri imposti dal progettista.

Estratti di mappa on line – plotter

Quando si richiede un estratto di mappa on line non vengono riportati i numeri dei fogli adiacenti, limitando così la ricerca di eventuali confinati e costringendoci ad andare presso l’Ufficio del Territorio, vanificando in parte l’utile evoluzione di ricerca on-line. Inoltre, sento la mancanza della visura della tavola d’insieme dei fogli di tutto il comune e di quella dell’intero foglio, che si può eseguire solo con richiesta scritta e a costi proibitivi.

I numeri di mappa riportati sugli estratti sono estremamente piccoli e costringono spesso all’utilizzo della lente per essere letti. Se poi l’estratto viene faxato ad un cliente o ad un Comune, per esempio per la richiesta di un certificato di destinazione urbanistica, diventa spesso illeggibile, limitando così l’utilizzo dell’estratto stesso. E’ solo un mio parere? …o è una constatazione che ha avvertito qualcun’altro?

 

aggiornamento del  22/05/13

noto che oggi, finalmente, sono stati aggiunti due importanti metodi di ricerca e di estrazione on-line della cartografia (plotter) in scala 1:2000, sono i fleg “intero foglio” e “mappe limitrofe” grazie ai quali si possono eseguire molte visure in meno per arrivare al risultato diminuendo così la spesa per le ricerche.

Parcelle nazionali e norme locali. Non è un contrasto?

A seguito dei passaggi normativi che hanno attribuito alle regioni le competenze in ambito edile si è venuta a verificare una notevole disparità di svolgimento del processo edilizio. Alcuni comuni hanno adottato in toto lo strumento di asseverazione da parte del tecnico di tutti i requisiti cogenti, spesso adottandoli in maniera virtuosa e senza accompagnarli con un regolamento edilizio che ne specifichi i casi e le relative applicazioni in maniera dettagliata, mentre altri comuni addirittura non li hanno adottati. E’ chiaro che il lavoro di studio che ad ogni pratica occorre esaminare ed applicare, diversifica notevolmente il valore della prestazione che viene svolta da pratica a pratica, ma soprattutto da comune a comune. Purtroppo però la tariffa nazionale dei geometri non prevede una diversificazione territoriale e le percentuali della progettazione che vengono utilizzate sono costanti in tutta Italia. L’unico modo che il professionista può utilizzare per compensare questa disparità è l’utilizzo dell’art. 60 a discrezione, che purtroppo rimane però l’articolo più aleatorio e facilmente contestabile da eventuali oppositori. Anche in questo caso torna molto utile la lettera d’incarico che, se riporta l’importo preventivo della prestazione, può essere strumento utile per procedere direttamente al decreto ingiuntivo, senza necessità di opinare la parcella.

Bacheca per le compravendite

Che ne direste di farci aprire una sezione sul sito del Collegio dei Geometri che potremmo chiamare, per esempio, “bacheca delle compravendite immobiliari” ? All’interno di questo spazio dovranno chiaramente comparire degli annunci immobiliari, con la caratteristica però di essere “patrocinati” da un geometra libero professionista, che si mette a disposizione telefonica, o all’occorrenza con sopralluoghi e incontri, per illustrare le caratteristiche normative presenti o meno nell’immobile. Secondo me sarebbe opportuno creare una scheda di registrazione dove, oltre all’inserimento dei dati relativi all’immobile, il geometra dichiara di essere a conoscenza, o di possedere il necessario “pacchetto” normativo utile all’eventuale compravendita. Sarebbe indice di qualità e potrebbe far recuperare al libero professionista la competenza sulle compravendite persa negli ultimi anni di “arrembaggio” al mercato immobiliare.

Al momento è una semplice proposta che andrebbe migliorata e se mi scrivi per esprimere il tuo parere fai cosa gradita.

Consigli per l’acquisto degli immobili a Bologna

Nell’ultimo decennio il mercato immobiliare Bolognese ha subito una notevole impennata dei prezzi. Molti speculatori o risparmiatori, non sapendo dove meglio investire il proprio denaro, hanno acquistato immobili nelle città del nord, certi della costante richiesta d’affitto. L’offerta è aumentata e di conseguenza stanno sensibilmente calando i canoni. Davanti alla possibilità di affittare case belle a giusti canoni, si liberano gli immobili peggiori e la proprietà, dovendo rientrare dell’elevato l’investimento, si presta alle peggiori speculazioni. Studenti e extracomunitari ammassati in piccoli appartamenti, immobili utilizzati abusivamente o quantomeno non per il loro effettivo uso, sono tra i fenomeni comuni che si verificano attualmente nelle città, mentre, non solo per colpa della speculazione immobiliare, esiste una costante migrazione della famiglia media verso zone periferiche o di provincia.

L’ultimo decennio è stato anche caratterizzato da un continuo cambio di norme che regolano il settore edile. Non sempre chiare, difficili da applicare, spesso disattese, costituiscono comunque un ulteriore importante labirinto attraverso il quale districarsi quando si vuole comprare casa.

Dopo una semplice ricerca di mercato e dopo alcuni sopralluoghi per verificare se la zona e l’immobile rispondono ai tuoi requisiti estetici e pratici, fatti accompagnare da un geometra libero professionista nei passi successivi prima della compravendita o prima di un eventuale compromesso. Qualsiasi cifra sarà comunque spesa bene, soprattutto se proporzionata ai prezzi attuali degli immobili. Se non ne conosci nessuno, segui comunque alcune regole fondamentali. Il tuo tecnico non deve conoscere il venditore, nè il mediatore, nè l’impresa alla quale stai pensando di affidare l’eventuale ristrutturazione. Può sembrare strano, ma sarebbe meglio che il tecnico non fosse in alcun modo legato nemmeno al notaio che incaricherai per l’imminente compravendita. Se proprio non conosci nessun tecnico, prendi l’elenco dei geometri iscritti all’albo e sorteggiane uno tra quelli residenti nella zona di tuo interesse, va bene anche giovane, sarà di certo più disponibile e non avere timori che sarà comunque preparato. Per la lista dei geometri liberi professionisti della provincia di Bologna vai sul sito del Collegio dei Geometri, entra nella sezione collegio e dai avvio alla ricerca senza compilare nessuna stringa, così otterrai l’intero elenco degli iscritti. Puoi anche scrivere una e-mail all’attenzione della commissione giovani per chiedere collaborazione. Attualmente la ricerca puoi eseguirla da questo link:

http://www.collegiogeometri.bo.it/collegio.aspx?id=1&act=2

Interpolazione

TARIFFA DEGLI ONORARI PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DEI GEOMETRI

Onorari per le costruzioni, compensi percentuali.

Cliccando sul link sottostante scoprirete un metodo semplice ed intuitivo per sostituire il fastidioso calcolo dell’interpolazione lineare per le percentuali intermedie della tabella H4 – L.144/49 per il calcolo delle prestazioni relative alle costruzioi e successive modifiche.

Per le cifre superiori a 516.456,90 € (vecchio miliardo di lire) la tabella allegata calcolerà automaticamente la normale formula dei compensi a percentuale.

In allegato il file .xls

tab-h4-interpolazione

Attenzione che la L.144/49 ha subito molte modifiche e aggiornamenti a causa dei quali sono stati riportati errori di diverso tipo, alcuni perfino nei libri specifici del settore. La tabella da me realizzata è aggiornata, mentre la stesura definitiva della L.144/49 pare sia questa:

http://www.collegiogeometri.bo.it/public/tariffa%20e%20applicazioni/1949%2003%2002%20L%20144%20tariffaprofessionale.pdf

la si trova nel sito del Collegio dei Geometri …di Bologna nella parte dedicata alla Commissione Tariffa e Parcelle

 

aggiornamento febbraio 2012

Mi ha contattato un collega geometra di nome Zenobio Pevere. Non ci siamo mai conosciuti, ma ha letto questo articolo trovando interessante la tabella H4 realizzata in .xls per il calcolo delle prestazioni a percentuale nelle costruzioni. Mi ha chiesto di intervenire sul mio file per creare anche le tabelle F3 e G3. Per la prima volta ho trovato realmente gradevole e proficuo l’aver realizzato un sito.

Grazie Zenobio.

calcolo per le prestazioni a percentuale – stima dei fondi rustici e delle aree fabbricabili – tab F3 L 144/49

stime fondi rustici e aree edificabili tab-F3

calcolo per le prestazioni a percentuale – stime dei fabbricati – tab G3 L 144/49

stime fabbricati tab-G3 

speriamo di riuscire a farne altre.