Archivi categoria: Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri

fusione per incorporazione di Groma S.r.l. in IPI Servizi S.r.l.

Il progetto di fusione per incorporazione di Groma S.r.l. in IPI Servizi S.r.l., già annunaciato nei mesi scorsi, è avvenuto.
compaiono sul sito di Groma i seguenti documenti.
 

http://www.groma.it/governance/ProgettoFusioneIP_GRM-0108.pdf

ProgettoFusioneIP_GRM-0108

http://www.groma.it/governance/RelazioneAmministratori.pdf

RelazioneAmministratori

http://www.groma.it/governance/Statuto.pdf

Statuto

 

Sfogo del Geom. Gaetano Barone all’evento “OPPORTUNITA’ PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI” – 1

alle ultime votazioni per le elezioni dei delegati cassa dei geometri della mia provincia sono stati eletti il geom Luca Dal Buono e il geom Fabio Atti che fanno anche parte del consiglio del collegio. prima di loro, vi erano i geom. Stefano Batisti e Massimo Magli. anche loro fanno parte del consiglio del collegio. Il geom. Massimo Magli è ancora in cassa geometri, però in ruoli ben più importanti e prestigiosi. 

io partecipo a tutte le assemblee di bilancio, anche per votare contro, l’assemblea è l’unico momento di aggregazione della categoria, però vi posso garantire che quasi nulla viene divulgato in merito agli impegni, ai progetti e agli investimenti che fa la cassa. non ho mai visto salire in cattedra nessun delegato per spiegarmi, magari con l’ausilio delle odiate “slide”, come vanno gli investimenti della cipag, in particolare “il fondo atlante”, cosa è stato divulgato dai vertici durante le assemblee e soprattutto cosa hanno votato. viene detto poco o pochissimo dal presidente del collegio, ma per lo più riferisce frasi “a favore” di piccoli vantaggi presunti. …tipo quello assicurativo sanitario Unipol …piuttosto che la PEC. ….e dire che, con la presenza di Massimo Magli in collegio, non dovremmo avere limiti alla conoscenza della cassa … invece …imparo molto di più attraverso gli incontri di Geomobilitati, anche perchè sono spesso presenti ex vertici, oppure cercando informazioni in rete. 

per esempio, nei giorni scorsi in faceebook girava il seguente post, del Geom. Gaetano Barone, che pubblico così come è stato pubblicato. ne condivido i contenuti e apprezzo il calore che ha dimostrato intervenendo all’evento “OPPORTUNITA’ PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI” svoltosi presso la sede della CIPAG in Roma. 

GAETANO BARONE SCRIVE:

Cari colleghi,
il giorno 30 gennaio 2018 ho partecipato all’evento OPPORTUNITA’ PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI svoltosi presso la sede della CIPAG in Roma, la mattinata è iniziata con il solito rituale di benvenuto e trascorsa veloce tra slide sorrisi e belle parole, per pochi attimi siamo stati anche onorati dalla presenza fulminea dei presidenti della Cassa e Collegio. Man mano che i relatori si succedevano con le loro poetiche esternazioni sentivo il sangue ribollire, la linea portata avanti con estrema disinvoltura dai nostri cari rappresentati è sconcertante, scoraggiante e vessatoria per tutta la nostra categoria già duramente provata da una crisi decennale e l’estenuante liberalizzazione delle tariffe. Il succo dell’evento è che i più fortunati andranno in pensione a 70 anni con una mensilità da fame, a meno che non ci si sia iscritti all’albo all’età di 20 anni e versato per 40 (cosa molto improbabile). Inoltre se si cambia lavoro, o si decide di chiudere bottega ma non sono stati maturati almeno 20 anni di contribuzione si perde tutto, in caso di morte, la famiglia del de cuius non potrà rivendicare nulla a prescindere dal periodo di contribuzione, la cassa risponde esclusivamente per gli iscritti. Ogni precedente contribuzione proveniente da altro istituto di previdenza potrà essere ricongiunta pagando nuovamente per la seconda volta, non vi dico con quali oneri, cosi anche per il riscatto del servizio militare, praticantato, etc. La totalizzazione ed il cumulo gratuito istituiti con la finanziaria 2017 sono ancora fantascienza, chi sopravviverà vedrà. Se durante l’attività lavorativa siete già con un piede nella fossa, purchè regolari con i contributi cassa, si ha diritto ad un sostegno economico temporaneo, chi invece oltre i contributi obbligatori avrà stipulato una polizza integrativa riceverà il rimborso della degenza ed il ticket dell’esame delle urine etc. La rottamazione delle cartelle esattoriali della cassa mandate da equitalia non esonerano dal pagamento delle sanzioni ed ulteriori oneri che dovranno essere versati direttamente alla cassa, in pratica non si sfugge si paga tutto sino all’ultimo cent. Alcuni corsi di formazione potranno essere rimborsati per metà del costo quando sappiamo bene che con 100 € c’è chi mette a disposizione l’intera piattaforma in e-learnig. Inoltre come è noto a tutti abbiamo la PEC gratuita, evviva. Questo è tutto cari colleghi, fosse stato per loro sarebbe finita qui.
Ciò che dovrebbe essere un ente a nostro sostegno è in realtà la peggiore macchina diabolica che mai poteva capitarci.
Con pazienza e self-control ho atteso la fase del dibattito finale e quando ho preso parola ho vomitato tutta la rabbia accumulata nell’intera mattinata ponendo i seguenti quesiti:
1) Per quale motivo noi geometri abbiamo i contributi minimi superiori del 70% degli iscritti INARCASSA ?
2) Per quale motivo i compensi del consiglio CIPAG sono 3 volte superiori a quelli del consiglio INARCASSA ?
3) Quale è logica infame che aumenta i contributi agli iscritti nonostante il perdurare della crisi, mettendoli a ruolo con tutti gli oneri addizionali degni da strozzinaggio se si è nell’impossibilità di pagare?
4) Cosa è stato fatto negli ultimi 10 anni per sostenere la categoria?
5) Il piano cinquantennale di sostenibilità della cassa è fantascientifico, vessatorio e geometricida, in quanto prevede che l’erogazione delle pensioni in essere e future sarà garantita attraverso l’aumento irrefrenabile ed esponenziale dei contributi minimi degli iscritti, aggravato ulteriormente dal crollo di nuove iscrizioni non appena saranno ammessi solo laureati, in quanto i giovani che sceglieranno un percorso di laurea nel settore delle costruzioni quasi sicuramente si indirizzeranno verso le facoltà più prestigiose di architettura ed ingegneria.
6) Trasparenza nella gestione cassa, dove sembra che tutto sia rivolto al benessere del palazzo e dei suoi inquilini a discapito degli iscritti.
Avrei voluto porre altre argomentazioni degne di nota, ma capite bene che la situazione si è arroventata, hanno tentato di sviare dicendo che i quesiti posti non erano oggetto dell’evento, ma incalzati più volte hanno dato delle risposte ridicole negando l’evidenza dei fatti e farneticando, è stato detto addirittura di accendere dei mutui per pagare le rate della cassa, cosa che una volta si faceva per acquistare una casa.
La situazione è grave ed insostenibile, oggi più che mai, per troppo tempo abbiamo lavorato a testa bassa ignari, lasciando fare a colleghi più scaltri che ne hanno approfittato della nostra ingenuità per riempirsi le tasche facendo del ruolo di rappresentanza un business, bisogna prendere il controllo della situazione prima che sia troppo tardi per riconquistare serenità e dignità. Basta poltronifici, basta logiche politiche, basta cariche incestuose e parentopoli. Invito tutti i colleghi che vivono del proprio lavoro a prendere consapevolezza delle scelte intraprese dai nostri cari rappresentanti, non possiamo più delegare a loro il nostro futuro, occorre una partecipazione diretta attenta ed efficace.
Ho valutato e deciso di scrivermi a geomobilitati che seguo già da tempo sui social e spero che lo facciate anche voi tutti nell’interesse della categoria sana che lavora e da tempo soffre silenziosa.

 

qualcosa di Inarcheck

qui il sito inarcheck

questa la locandina

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in copertina della locandina il logo del cng e della cassa. mezzo staf è anche relatore dell’evento. tra i nomi alessandro penati, con il quale i vertici hanno partecipato in quaestio, al brutto episodio dei crediti bancari deteriorati mps.

nella prefazione si parla di “mitigazione del rischio …delle sofferenze bancarie”

mille richiami alle norme uni, che ricordo essere norme a pagamento di un ente privato pieno di consulenti ad oggi non pubblicati nel sito tra i quali moltissimi professori universitari.

si parla di banca d’italia per le norme di attuazione di un recente decreto e par la “vigilanza” …argomenti di estrema attualità visto la poca vigilanza avuta per le venete e mps come da recente interrogazioni della commissione parlamentare.

il tutto a me sembra che sia più che altro un tentativo per dire: tentiamo di capire come aiutare la solidità bancaria. solidità espressa nei bilanci ed estremamente dipendente dalle valutazioni dei beni immobili, sia di proprietà che “mutuati”.

scorgo, tra i componenti alla tavola rotonda del pomeriggio, un appartenente ad una soc. cooperativa professionisti. è il primo esempio di questa realtà di cui vengo a conoscenza. URBIQUE. costituita da una iniziativa della fondazione della provincia di milano. non è il mio territorio, ma mi piacerebbe sapere se vi è stato un finanziamento, sia della fondazione, che di eventuali bandi europei. per curiosità.

se ne parla qui.

https://www.geometrinrete.it/CMSContent/geometri/PDF/valore_geometra/2017/Brunialti_Urbique_Innovazione%20e%20Aggregazione%2C%20una%20opportunit%C3%A0%20per%20crescere.pdf

dove si spinge per il mondo cooperativo, anche se le società possono essere di forma differente. quanta premura per il mondo cooperativo! rammento che anche il presidente del cup e.r., in alcuni interventi di incontri per fondi europei, ha ipotizzato il nostro futuro assorbito da quel mondo.

poi una società, AEDE, che scrive nel suo sito:

per l’erogazione dei servizi per il Mondo Bancario si è dato avvio alla CERTIFICAZIONE di “VALUTATORE IMMOBILIARE – REQUISITI DI CONOSCENZA, ABILITÀ E COMPETENZA” della struttura Tecnica Operativa da parte dell’Istituto INARCheck di Milano

 

mi rendo conto di perdere spesso il passo. so che il mondo è più veloce di me. mi sarebbe piaciuto partecipare per capire di più e poter giudicare. nel complesso, però, sono contro. se non salti in tempo sul treno rischi che non ne passino più, il chè sarebbe anche giusto e competitivo, se non fatto a nome di tutti, a favore delle banche e soprattutto con i soldi di tutti.

comitati, consulte o federazioni?

qualche spiegazione l’ho trovata in rete ..in qua e in là …ma credo sia roba un po’ vecchia e non più attuale.

e questo è lo statuto che ho trovato nella pagina sopra

statuto_com_reg

http://www.colgeofc.it/news_comitato_in.asp?IDNEWS=537

2005_00537_RELAZIONE PREVISIONE 2006

2005_00537_BILPREV2006

Com206

http://www.colgeofc.it/col_news_in.asp?idnews=537

 

iscrizione all’albo cartacea e on line – sparite “posizione professionale e cassa”

questo sono io. https://www.saviniandrea.it/forum/wp-content/uploads/2017/07/mia-iscrizione-albo-2006.jpg

è la mia iscrizione all’albo in uno degli ultimi giornalini (cartacei) editati dal collegio dei geometri di bologna. di fatto questo è l‘albo, l’iscrizione ad un registro speciale, la cosa fondamentale che differenzia un diplomato da un geometra libero professionista. dietro al concetto di questo giornalino, e le norme che gestiscono la libera professione, vi è la nostra essenza. questo giornalino venne smesso di essere stampato, forse proprio nel 2006, o pochissimi anni dopo (ci fu un aggiornamento stringato nel 2008, poi io non ho più nulla). le ragioni vere non le conosco. vi fu un buco temporale poi nacque l’albo on-line.  oggi, se accedi al sito del collegio dei geometri di bologna, vi è una sezione dedicata che, oltre ai dati principali, propone un lungo elenco di specializzazioni che il tecnico ha dichiarato di saper svolgere, poi c’è un altro elenco di mansioni che il tecnico è abilitato a svolgere secondo le norme di legge specifiche di un settore (ex 494, vv.ff., ecc). tra le abilitazioni, alcune sono invece volute dal nostro consiglio, si ottengono dopo aver pagato (anche quando sono gratis in realtà costano… e non sono quasi mai gratis) e dopo aver dedicato del tempo ad un corso formativo istituito specificatamente ….e su questo ci sarebbe molto di cui parlare, ma a chi costituisce “la base” della piramide non viene chiesto il parere, almeno per queste cose. semmai ti chiedono di compilare un modulo on-line del quale non vedi le pagine successive e per mezzo del quale, comunque rispondi alle sole domande univoche possibili, dimostri che la categoria è prospera e in salute.

così appare l’albo on-line oggi dopo alcuni passaggi grafici e di aggiornamento https://www.saviniandrea.it/forum/wp-content/uploads/2017/07/mia-iscrizione-albo-on-line-2017.jpg

notate qualche differenze? ho messo in evidenza quello che interessa a me. vedi riquadro verde sopra.

sono sparite quelle che venivano definite posizione professionale e posizione cassa geometri. di seguito la legenda che era riportata sul giornalino cartaceo dell’albo. https://www.saviniandrea.it/forum/wp-content/uploads/2017/07/legenda-posizione-professionale-e-cassa.jpg

legenda posizione professionale e cassa

sopra alla legenda compariva questa precisazione: i dati personali riportati nella presente pubblicazione sono stati desunti dalle schede di aggiornamento (autodichiarazioni) prodotte dagli iscritti o dai dati già in possesso del collegio.

prima dell’elenco dei dipendenti pubblici iscritti all’albo compariva questo regolamento estratto da verbale. suppongo si tratti di un verbale del consiglio del collegio locale. non so se rimbalzava disposizioni del cng o se vi era, e se vi è, libertà di scelta locale.

 

oggi “la base” non ha più la possibilità di conoscere queste informazioni relative al proprio collega, benchè autodichiarazioni. non sappiamo se è un dipendente pubblico o meno, ma possiamo invece sapere se è assicurato, che corsi ha svolto e se non può più esercitare perchè ha deciso per motivi finanziari di cancellarsi, magari per un anno, dalla sola iscrizione cassa.

in realtà, almeno le posizioni cassa sono conosciute dal collegio, infatti sui registri delle votazioni del delegato cassa ci sono i nominativi aggiornati. perchè non farle apparire anche nell’albo? anni fa c’erano, ora non ci sono più, è evidente che il non farle più comparire è stata una scelta.

qualche anno fa, quando me ne sono accorto, ho scritto al mio presidente per chiedere chiarimenti. lui cortesemente mi ha risposto, ma io non ho compreso con chiarezza la risposta (se sei un iscritto al collegio di bo e ti interessa, mi scrivi in privato così ti giro l’e-mail). provo a sintetizzare quello che ho capito, senz’altro personalizzandolo: disposizioni dall’alto.

se le circolari del cng, o del collegio, fossero pubbliche, sapremmo più cose e sapremmo anche a chi “accollarle o addossare”.

per quanto riguarda invece le posizioni professionali suppongo possa essere più difficile. immagino che se fossero così volonterosi da rifarle apparire nuovamente, dovrebbero ricadere sulla scelta delle autodichiarazioni. speriamo comunque che lo facciano. sarebbe bello comprendere se vi sono, tra noi, persone che lavorano per qualche partecipata, o i cui proventi principali provengono da istituzioni pubbliche, o da fondi europei sostenuti dai vertici, o….

da un po’ di tempo vi sono accordi (non pubblicati), con diversi enti, per eseguire quei controlli fiscali dovuti per il sostentamento della cassa. se sono giusti quegli accordi non dovrebbe essere così difficoltoso estenderli anche per il controllo di queste eventuali autodichiarazioni.

chissa?